Gaio Ottavio Lenate
Gaio Ottavio Lenate | |
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Console dell'Impero romano | |
Nome originale | Gaius Octavius Laenas |
Nascita | 10 a.C. circa |
Morte | fine 37 |
Figli | Sergia Plautilla; Lucio Ottavio Lenate |
Gens | Octavia |
Padre | Ottavio Lenate |
Madre | Sergia |
Consolato | luglio-dicembre 33 (suffetto) |
Curatore | curator aquarum, 34-37 |
Gaio Ottavio Lenate (in latino: Gaius Octavius Laenas; 10 a.C. circa – 37) è stato un magistrato romano, console dell'Impero romano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Homo novus[1] proveniente dalla città marsicana di Marruvium[2][3], Lenate era con ogni probabilità[1][4] figlio del quattuorvir quinquennalis municipale di Marruvium, Ottavio Lenate[3][5], e di una Sergia, verosimilmente figlia del patrizio Lucio Sergio Plauto[1], attestato come membro dei Salii Palatini[6] (e forse anche come praetor peregrinus nel 2[7], sebbene questo sia più probabilmente un fratello di Sergia, figlio di Plauto[1]). Il matrimonio con l'antica gens Sergia portò agli Octavii Laenates appoggi che si sarebbero rivelati importanti[1]: una sorella omonima di Sergia sposò infatti[1] Gaio Rubellio Blando[8], proconsole di Creta e Cirene sotto Augusto[9][10][11], dalla quale questi ebbe[1] l'omonimo Gaio Rubellio Blando[12], console suffetto nel 18 e marito della nipote di Tiberio Giulia Livia, e probabilmente Lucio Rubellio Gemino[13], console ordinario nel 29 (altrimenti si può pensare che questo fosse figlio di un fratello del console del 18[1]). Queste due importanti figure erano quindi cugini di Lenate[1].
Della carriera di Lenate non è noto quasi nulla. Il primo incarico documentato è il consolato, ricoperto come suffetto da luglio a dicembre del 33, sostituendo insieme a Lucio Salvio Otone i nobilissimi Lucio Livio Ocella (Servio) Sulpicio Galba e Lucio Cornelio Silla Felice[14]. Il secondo incarico noto è quello di curator aquarum, carica in cui Lenate sostituì l'amico di Tiberio e giureconsulto Marco Cocceio Nerva[15], suicida per inedia nel 33, forse proprio sotto il consolato di Lenate[16][17]. Frontino afferma che il mandato di Lenate durò dal 34 fino al 38, quando fu sostituito da Marco Porcio Catone, console suffetto del 36[15]. Sembra quindi verosimile che Lenate sia morto alla fine del 37[18].
Lenate ebbe da moglie ignota almeno due figli[1]: Sergia Plautilla[19], che andò in sposa al figlio del suicida Nerva da cui ebbe il futuro imperatore Nerva, nipote quindi di Lenate[1][20]; e Lucio Ottavio Lenate[21], marito di Rubellia Bassa, figlia probabilmente del cugino Gaio Rubellio Blando e di Giulia Livia, i quali sarebbero poi diventati i nonni del console ordinario del 131 Sergio Ottavio Lenate Ponziano[1][22][23].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l R. Syme, Roman Papers, IV, Oxford 1988, pp. 181-183.
- ^ M. Torelli, in Epigrafia e ordine senatorio, II, Roma 1982, p. 192.
- ^ a b PIR2 O 43 (Wachtel).
- ^ PIR2 O 44 (Wachtel).
- ^ CIL IX, 3688.
- ^ CIL II, 1406.
- ^ AE 1987, 163.
- ^ PIR2 R 110 (Wachtel).
- ^ AE 1930, 62.
- ^ AE 1974, 667.
- ^ U. Weidemann, Eine Bemerkung zu C. Rubellius Blandus, cos. suff. 18, und dessen Vater, in Acta Classica, vol. 7, 1964, pp. 64-69.
- ^ PIR2 R 111 (Wachtel).
- ^ PIR2 R 113 (Wachtel).
- ^ Fasti Ostienses, frgm. Cd d (Vidman).
- ^ a b Frontino, De Aquis, CII.
- ^ Tacito, Annales, VI, 26.
- ^ Cassio Dione, Storia Romana, LVIII, 21, 4.
- ^ (EN) R. H. Rodgers, Curatores aquarum, in Harvard Studies in Classical Philology, vol. 86, 1982, pp. 171-180, DOI:10.2307/311193.
- ^ PIR2 S 543 (Wachtel).
- ^ CIL VI, 31297.
- ^ PIR2 O 41 (Wachtel).
- ^ CIL XIV, 2610.
- ^ PIR2 O 46 (Wachtel).
Bibliografia
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